FINANZIARIA 2023
Lo scorso 29 dicembre, la Manovra di bilancio 2023 è in vigore dal 1° gennaio 2023.
Termina così il percorso di approvazione della Legge di bilancio 2023, iniziato lo scorso 21 novembre con l’approvazione del disegno di legge da parte del Consiglio dei ministri a guida Giorgia Meloni.
La norma prevede innanzitutto una serie di misure contro il caro energia, quantificate in oltre 21 miliardi euro, come reso noto dal Ministero dell’economia e delle finanze, nel focus dedicato alla Manovra.
Nel dettaglio, per il primo trimestre 2023 è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta per le piccole imprese e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali, che salirà dal 30 al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40 al 45%.
Ridotta inoltre l’aliquota Iva al 10% per i pellet e al 5% per i consumi associati al teleriscaldamento relativi al primo trimestre dell’anno.
A quanto anticipato si aggiungono poi numerose misure in materia di bonus e aiuti per famiglie e lavoratori.
BONUS MOBILI
Estesa la detrazione fiscale al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il limite di spesa detraibile passa, per il 2023, da 5 mila a 8 mila euro.
Nel 2024 il valore in parola ritornerà a 5 mila euro, salvo ulteriori modifiche.
BONUS MOBILI
Estesa la detrazione fiscale al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici green. Il limite di spesa detraibile passa, per il 2023, da 5 mila a 8 mila euro.
Nel 2024 il valore in parola ritornerà a 5 mila euro, salvo ulteriori modifiche.
BONUS PSICOLOGO
Il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi, cosiddetto “bonus psicologo”, diventa strutturale.
Bonus psicologo, anche nel 2023: aumento a 1.500 euro
Inoltre, aumenta da 600 a 1.500 euro l’importo massimo erogabile.
BARRIERE ARCHITETTONICHE
Estesa al 31 dicembre 2025 (rispetto alla precedente scadenza del 31 dicembre 2022) la detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
La detrazione in parola, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 75% delle spese sostenute.
La Manovra precisa altresì che per le deliberazioni in sede di assemblea condominiale, relative ai lavori in questione, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio.
CONFERMA SUPERBONUS
In materia di Superbonus la Manovra 2023 introduce alcune eccezioni riguardanti la diminuzione della detrazione dal 110 al 90%, prevista a decorrere dal 2023 a norma dell’articolo 9, comma 1, lettera a), numero 1, del Decreto – legge 18 novembre 2022 numero 176 (cosiddetto Decreto Aiuti-quater).
In particolare, la riduzione non interessa:
- Gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulta presentata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
- Gli interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente quella di entrata in vigore del Decreto – legge numero 176/2022, sempre che tale data sia attestata con apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dall’amministratore del condominio, ovvero, nel caso in cui non vi sia l’obbligo di nominare l’amministratore e i condomini non vi abbiano provveduto, dal condomino che ha presieduto l’assemblea, e a condizione che per tali interventi, alla data del 31 dicembre 2022, risulti presentata la CILA;
- Gli interventi effettuati dai condomini per i quali la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in una data compresa tra quella di entrata in vigore del Decreto “Aiuti-quater” e il 24 novembre 2022, sempre che tale data sia attestata, con apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, dall’amministratore di condominio, ovvero, nel caso in cui non vi sia l’obbligo di nominare l’amministratore e i condomini non vi abbiano provveduto, dal condomino che ha presieduto l’assemblea, e a condizione che per tali interventi, alla data del 25 novembre 2022, risulti presentata la CILA;
- Gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abitativo.
ACQUISTO PRIMA CASA
Sono inoltre state prorogate per tutto il 2023 le agevolazioni per l’acquisto prima casa da parte di giovani under 36.
RINEGOZIAZIONE MUTUO
Come sottolineato anche dal Mef, per attenuare l’impatto degli aumenti dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile “è stata ripristinata la norma del 2012 che permette di trasformare i mutui ipotecari da tasso variabile a tasso fisso”.
La misura in questione è riservata a quanti hanno un Isee non superiore a 35 mila euro e, salvo diverso accordo tra le parti, non abbiano avuto ritardi nel pagamento delle rate del mutuo.
La disposizione opera per i mutui ipotecari stipulati, ovvero accollati anche a seguito di frazionamento, prima del 1° gennaio 2023, aventi un importo originario non superiore a 200 mila euro.
Il tasso fisso da applicare non potrà essere superiore a quello minore tra l’Eurirs in euro a dieci anni e l’Eurirs pari alla durata residua del mutuo, a cui deve aggiungersi uno spread pari a quello indicato nel mutuo originario.
TAGLIO CUNEO FISCALE
Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore è riconosciuto in misura pari a due punti percentuali, a beneficio di quanti hanno redditi fino a 35 mila euro.
Cuneo fiscale 2023: come funziona il nuovo taglio
La riduzione è incrementata di un ulteriore punto percentuale, a patto che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda i 1.923,00 euro (25.000 euro annui).
PREMI PRODUTTIVI DETASSATI
I premi di produttività erogati nell’anno 2023, potranno beneficiare di un’imposta sostitutiva di Irpef ed addizionali del 5%, in luogo di quella ordinaria del 10%.
AUMENTO ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE
Dal 1° gennaio 2023 l’Assegno unico universale è incrementato del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno.
L’aumento è riconosciuto altresì ai nuclei con tre o più figli, per ciascun figlio di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di Isee fino a 40 mila euro.
REDDITO ALIMENTARE
Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è istituito il Fondo per la sperimentazione del reddito alimentare, con una dotazione di 1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni di euro nel 2024.
Il Fondo è destinato a finanziare, nelle città metropolitane, la sperimentazione del reddito alimentare, quale misura per contrastare lo spreco e la povertà alimentare, mediante l’erogazione, a soggetti in condizioni di povertà assoluta, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso un centro di distribuzione, ovvero ricevere presso il proprio domicilio nel caso di soggetti appartenenti a categorie fragili.
CARTA RISPARMIO SPESA
Istituito nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità da parte di quanti sono in possesso di un indicatore Isee non superiore a 15 mila euro.
Come sottolineato dal Ministero dell’economia e delle finanze, nel focus dedicato alla Manovra 2023, le risorse sono destinate alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” gestita dai Comuni, da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa, con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
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