Dieta scorretta e poco esercizio fisico, ma non solo: gli scienziati giapponesi hanno scoperto un altro fattore che favorisce l’accumulo dei chili di troppo.
I ricercatori del Centro di Scienze mediche integrate in Giappone hanno scoperto che l’ingrassamento può essere legato a cellule immunitarie attive. Questa teoria è stata confermata da una serie di esperimenti con i topi.
Secondo i risultati della ricerca all’accumulo dei chili di troppo potrebbe portare anche l’attività eccessiva di alcune cellule del sistema immunitario situate nell’intestino tenue. Queste cellule, infatti, reagiscono in modo scorretto agli alimenti con alto contenuto di grassi e cercano di accumulare le sostanze nocive in se stesse, causando l’ingrassamento.
L’unica soluzione al problema per ora rilevata dagli esperti è la rimozione di queste cellule.
Gli esperti sottolineano che l’ingrassamento è causato anche da alimentazione scorretta, batteri del tratto intestinale e predisposizione genetica a ingrassare.
Il primo di questi fattori può essere contrastato con un regime alimentare salutare e bilanciato. Il dietologo inglese Rudy Mawer, per esempio, consiglia di ridurre il consumo di carboidrati e assumere più proteine: questo trucco permette di raggiungere una sensazione di sazietà durante i pasti.
Un altro consiglio del dott. Mawer è quello di rinunciare alle bibite zuccherate, sostituendole con tè verde, caffè naturale e acqua. Il dietologo sottolinea anche l’importanza di consumare solo prodotti alimentari naturali, come verdure, frutta, latticini e carne di origine naturale. L’assimilazione di questi alimenti, infatti, riduce l’accumulo di grasso.
Le verdure devono essere presenti nella dieta in grande quantità ed essere pari alla metà dei piatti consumati. Un efficace modo per dimagrire è sostituire pasta, patate e pane con le verdure.
Infine il dott. Mawer raccomanda di evitare gli spuntini calorici che spesso diventano la causa dell’ingrassamento: niente più caramelle, biscotti e patatine, mentre è utile avere sempre sotto mano spuntini naturali e sani.
Attenzione, però: come qualsiasi regime alimentare, si consiglia di provare in via sperimentale la dieta per una settimana prima di adottarla definitivamente.
FONTE: essere informati